Materiali isolanti
Caratteristiche generali
ELETTROMECCANICA A. COLOMBO impiega per tutti i suoi prodotti materiali di elevata qualità: in particolare, le parti isolanti vengono realizzate in POLIAMMIDE 66 UL 94-V0, termoplastico dalle ottimali caratteristiche elettriche, meccaniche e termiche.
La morsettiera, potendo assumere funzioni di punto di derivazione, prova, sezionamento o messa a terra in un quadro elettrico, deve garantire nel tempo la sicurezza della connessione anche nelle più sfavorevoli condizioni di lavoro: il morsetto viene così dimensionato secondo severi criteri di sicurezza, applicabili anche nelle installazioni più critiche quali quelle in climi artici o tropicali ed in ambienti con pericolo di esplosione (presenza di polveri ed umidità – grado di inquinamento “3” secondo IEC 947-1).
Le particolari proprietà del poliammide modificato che utilizziamo nei nostri prodotti lo rendono particolarmente adatto agli impieghi più gravosi: l’ottima resistenza agli agenti biologici (muffe, batteri, enzimi), chimici (olii, grassi, idrocarburi) ed atmosferici (raggi UV), si collega alle eccezionali ed apprezzate caratteristiche elettriche (resistenza alle correnti superficiali CTI > 600V, rigidità dielettrica = 30 KV/mm) e meccaniche di robustezza ed elasticità (assolutamente stabili per temperature comprese fra -30 e 125 °C), grazie alle quali si elimina anche la pericolosa fragilità tipica dei materiali termoindurenti e ceramici.
Ugualmente, in caso di incendio devono essere garantiti standard di sicurezza superiori, raggiunti grazie alla totale assenza di componenti quali alogeni e fosforo oltre ad altri ritardanti di fiamma banditi dalla Direttiva RoHS 2011/65/EU (polibromobifenili – PBB e polibromodifenileteri – PBDE) che, in caso di combustione, possono sviluppare gas tossici.
Il materiale utilizzato da ELETTROMECCANICA A. COLOMBO, omologato in classe V0 dagli Underwriters Laboratories Inc. (USA) secondo la norma UL 94, garantisce l’autoestinguenza entro un tempo ridottissimo: in questo modo nessun morsetto “ASI” diventa un pericoloso combustibile per la propagazione del fuoco.
Dal punto di vista dell’utilizzo, le prestazioni del PA 66 sono oggi del tutto paragonabili a quelle del materiale termoindurente anche nelle condizioni di impiego più gravose; nella tabella sottostante sono confrontate le caratteristiche salienti dei due materiali.
Caratteristiche (a 20°C) | u.m. | POLIAMMIDE 66 (termoplastico) |
MELAMINA (termoindurente) |
Rigidità dielettrica | kV/mm | 30 | 10 |
Resistenza correnti superficiali | V | CTI > 600 | CTI > 600 |
Tlim Superiore, temporanea | °C | 180 | 210 |
Tlim Superiore, permanente | °C | 125 | 130 |
Tlim Inferiore | °C | -50 | -60 |
Infiammabilità | Grado | UL 94 VO | UL 94 VO |
Tropicalizzazione | – | buona | buona |
Resistenza alle muffe | – | buona | buona |
Da notare:
- elevato intervallo delle temperature di utilizzo ( – 50 ÷ + 125 °C);
- elevata resistenza alle correnti superficiali (indice CTI < 600 V);
- elevata resistenza alla fiamma (grado UL 94 V0).
Cenni storici classificazione UL 94 V0
Le materie plastiche appartengono alla categoria dei materiali organici e sono perciò per natura combustibili.
Il comportamento alla fiamma dipende, oltre che dalle caratteristiche del materiale, anche da fattori ambientali come il tipo e la durata dell’azione e dell’intensità della sorgente di accensione, dall’adduzione di aria sul luogo dell’incendio, dalla quantità, forma e disposizione dei manufatti di materiale plastico nello spazio, ecc.
La complessità di un incendio è un motivo per cui sono stati sviluppati molti metodi di prova: quello messo a punto negli USA dagli Underwriters Laboratories Inc. (UL) ha assunto importanza mondiale.
Esecuzione della prova
Un provino di dimensioni stabilite appeso orizzontalmente o verticalmente in una camera di combustione viene esposto, mediante un bruciatore Bunsen, due volte per 10 secondi ad una fiamma avente temperatura e forma definite.
Dopo ogni esposizione vengono valutati i seguenti valori:
- durata della combustione;
- lunghezza della combustione del provino;
- durata dell’incandescenza dopo lo spegnimento della fiamma (postbruciamento);
- propagazione della fiamma dalle gocce di materiale fuso (gocciolamento).
Classe di autoestinguenza | |||
V0 | V1 | V2 | |
Tempo totale di combustione con fiamma per ogni gruppo di 5 campioni | < 50 s | < 250 s | < 250 s |
Tempo residuo di combustione più tempo di persistenza dell’incandescenza per ciascun provino, dopo la seconda applicazione della fiamma |
< 30 s | < 60 s | < 60 s |
Tempo residuo di combustione per ciascuno dei provini dopo la rimozione della fiamma | < 10 s | < 30 s | < 30 s |
Accensione del cotone idrofilo da parte di gocce incandescenti (gocciolamento) | NO | NO | NO |
Questi valori permettono la classificazione del materiale nelle seguenti classi di autoestinguenza:
Minore estinguenza | Maggiore estinguenza | ||||
“no” | HB | V2 | V1 | V0 | 5V* |
ALTRE CLASSIFICAZIONI
HB – provini in posizione orizzontale; si applica ai materiali non classificabili con metodo di prova con provini in posizione verticale.
5V – altro metodo con provini in posizione verticale, ma con fiamma inclinata di 20°; si applica a materiali termoindurenti.
Gli spessori standard dei provini per il test sono:
Spessore provino (mm) | |||
0,40 mm | 0,75 | 1,50 | 3,00 |
ELETTROMECCANICA A. COLOMBO ha scelto un PA 66 omologato in classe UL 94 V0 con spessore del provino di 0,40 mm, al vertice quindi della gamma di classificazione.